Eustachio Manfredi e le dinamiche della poesia d'occasione
Prezzo
34,16 €
Tasse incluse
Campana Andrea
Cultura umanistica e saperi moderni
Libro in brossura
20 Marzo 2018
Nuovo
Per Jacopo Martello, in più di una zona del proprio Canzoniere (1710), si svestì dei panni di poeta d'occasione e indossò quelli di lirico stricto sensu (si consideri solo la sua produzione, da petrarchista "affettuoso", per la morte del figlio Giovanni Battista); il suo amico e sodale Eustachio Manfredi (1674-1739) invece, per una diversa scelta o natura, restò sempre saldamente poeta d'occasione all'interno di miscellanee celebrative, godendo di una fortuna critica, oramai dimenticata, di proporzioni considerevoli (il VXIII secolo lo ritenne un «classico», da imitare al pari di altri grandi della tradizione italiana). Manfredi è quindi un esemplare perfetto per capire al meglio, dopo aver accantonato i nostri gusti e le nostre convinzioni d'oggi, come funzionavano le raccolte occasionali e - più in genere - la società letteraria in tempo arcadico, con particolare riferimento alle fasi crescimbeniana (1690-1728) e lorenziniana (1728-1743).
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