Musica e nazismo. Dalla musica «bolscevica» alla musica «degenerata»
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30,50 €
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Descrizione
Il nazismo fece della musica un'arma di propaganda ma soprattutto di canalizzazione del consenso e di controllo di massa. Per raggiungere questo obiettivo, non esitò a mettere in atto grossolane mistificazioni storiche volte a sostenere un'ideologia nazionalista e razziale della musica. Questo libro ripercorre le tappe della costruzione di tale ideologia, iniziata già durante la Repubblica di Weimar, che comportò la contemporanea repressione delle correnti artistiche innovative, progressiste e di avanguardia e l'eliminazione fisica dei loro protagonisti e sostenitori. Una volta tacitata ogni voce d'opposizione, il regime organizzò minuziosamente la vita musicale tedesca in tutti i suoi aspetti attraverso il controllo esercitato sui compositori e sui musicisti dalla Camera Musicale del Reich, ma anche mediante la nazificazione delle orchestre, dei teatri, delle associazioni musicali popolari e delle istituzioni educative. Gli aspetti sia ideologici che organizzativi della vita musicale durante il nazismo sono analizzati in quest'opera in una visione ampia, che guarda al contesto sociale e politico e a quanto accadde nelle altre arti.
Dettagli del prodotto
9788870967579
Scheda dati
- Autore
- Disoteo Maurizio
- Collana
- Le sfere
- Formato
- Libro in brossura
- Data pubblicazione
- 01 Gennaio 2014
Riferimenti specifici
- isbn
- 9788870967579
- ean13
- 9788870967579
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