Scaccopoli. Le mani della politica sugli scacchi
Prezzo
18,30 €
Tasse incluse
Un libro che ricostruisce l'uso politico degli scacchi nei totalitarismi del Novecento, dalla Russia di Stalin alla Germania di Hitler. La rivoluzione russa e l'interessamento del regime bolscevico fecero la fortuna degli scacchi tra la prima e la seconda guerra mondiale. La guerra fredda consolidò questa fortuna, l'intero mondo divenne una scacchiera su cui le due superpotenze giocavano le loro mosse. Non deve stupire troppo che i totalitarismi si siano interessati agli scacchi. Tutte le attività dovevano essere poste sotto controllo e finalizzate all'ideologia. E così, se i sovietici hanno attribuito un determinato senso agli scacchi (in un certo periodo come momento rivoluzionario di alfabetizzazione delle masse, in un altro come dimostrazione della superiorità di un sistema ideologico sull'altro) i nazisti li hanno assimilati rielaborandoli secondo la loro ideologia (scacchi ariani e non-ariani). Questo libro rivisita la storia del Novecento attraverso una lente del tutto speciale, quella del millenario gioco degli scacchi divenuto, in Occidente, il gioco da tavolo per eccellenza.
9788887911978
Scheda dati
- Autore
- Leoncini Mario
- Formato
- Libro
- Data pubblicazione
- 15 Maggio 2008
Riferimenti specifici
- isbn
- 9788887911978
- ean13
- 9788887911978
Nuovo
Leo Elements Font End
Panel Tool
Full Width
Boxed Large
Yes
No
Font Base
Font Heading
Font Slider
Font Senary
Font Septenary
Color Default