Idea che uccide. I romanzieri dell'anarchia tra fascino e sgomento (L')
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18,30 €
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Descrizione
Lo spettro dell'anarchia turba, tra Otto e Novecento, il borghese europeo e tanto più gli scrittori, indecisi tra fascinazione e avversione. L'idea che uccide esplora, lungo una rete di percorsi intrecciati, una varietà di trame e personaggi romanzeschi nei quali riversarono la loro ambivalente curiosità per il mondo anarchico scrittori come De Roberto e Oriani, Valera e De Amicis, Cena e Bacchelli, Turgenev e Dostoevskij, Zola e Bourget, Tolstoj e Léon Bloy, Conrad e Orwell, Pea e Vittorini, assieme a numerosi altri (di cui alcuni poco noti come Leda Rafanelli, o ignoti come Antonio Agresti), fino a Savinio e Sciascia, a Gianna Manzini e a Maurizio Maggiani. Emerge dalle loro pagine una ricca galleria di figure e situazioni, dalle quali ogni scrittore - anche quando appare intimorito - è segretamente stregato, affascinato dal miraggio di un paradiso in terra o di una catastrofe giustiziera, di un evangelo laico o di una praticabile utopia.
Dettagli del prodotto
9788832035032
Scheda dati
- Autore
- Di Grado Antonio
- Collana
- Le bandiere
- Formato
- Libro in brossura
- Data pubblicazione
- 21 Settembre 2018
Riferimenti specifici
- isbn
- 9788832035032
- ean13
- 9788832035032
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