Grande saccheggio. Da zar Boris alla presa di potere di Putin, diario di una democrazia mancata (Il)
Prezzo
18,18 €
Tasse incluse
Mereu Francesca, Porrini C. (cur.)
Historica
Libro rilegato
10 Febbraio 2018
Nuovo
Il passaggio dal comunismo al capitalismo, iniziato negli anni Novanta, è stato molto doloroso per i russi. In quegli anni la Russia è diventata un paese fuori dalla portata della maggior parte dei suoi abitanti. Quello che era uno stipendio decente in tempo sovietico, poche settimane dopo il crollo dell'Unione è diventato appena sufficiente per comprare un chilo di formaggio. I giovani riformatori dell'entourage del presidente Boris Yeltsin, che hanno ideato il piano per guidare il Paese verso l'economia di mercato e la democrazia, sono additati come i responsabili di questo declino. Il sogno dei giovani riformatori finisce il 17 agosto del 1998, quando il premier Sergei Kirienko dichiara la bancarotta. Yeltsin è malato, alcolizzato; il potere è in mano agli oligarchi, il popolo è stanco e sogna un leader forte. La crisi apre a Vladimir Putin la strada della presidenza. Sapere cosa hanno vissuto i russi negli anni di passaggio dal comunismo all'economia di mercato è fondamentale per capire la Russia di oggi e l'enorme popolarità di Putin, che nel momento in cui scrivo gode dell'80% del consenso tra i cittadini.
9788833280431
Scheda dati
- Autore
- Mereu Francesca, Porrini C. (cur.)
- Collana
- Historica
- Formato
- Libro rilegato
- Data pubblicazione
- 10 Febbraio 2018
Riferimenti specifici
- isbn
- 9788833280431
- ean13
- 9788833280431
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