Scrigno di famiglia. La dote a Torino nel Settecento (Lo)
Prezzo
12,20 €
Tasse incluse
Cuccia Agnese M.
Collana Premio Franca Pieroni Bortolotti
Libro in brossura
22 Aprile 2015
Nuovo
Per tutto l'ancien régime la dote delle spose costituiva un capitale inalienabile il cui usufrutto spettava ai mariti, ferma restando la proprietà femminile. Un bene tutelato dalla legge, intoccabile, che andava custodito dalla coppia per tutto l'arco della vita. Ma non accadeva così nella Torino del Settecento dove il capitale dotale rappresentava non un tesoro da seppellire ma uno "scrigno" che i coniugi scoperchiavano in caso di bisogno: per acquistare titoli, per comprare il tetto sotto cui vivere, il campo da coltivare, la bottega e gli utensili del mestiere. La dote era un capitale insostituibile per una giovane coppia, ma era anche una risorsa cui si attingeva a piene mani nel corso del tempo, durante i difficili momenti di crisi vissuti dalle famiglie.
9788867414611
Scheda dati
- Autore
- Cuccia Agnese M.
- Collana
- Collana Premio Franca Pieroni Bortolotti
- Formato
- Libro in brossura
- Data pubblicazione
- 22 Aprile 2015
Riferimenti specifici
- isbn
- 9788867414611
- ean13
- 9788867414611
Nuovo
Leo Elements Font End
Panel Tool
Full Width
Boxed Large
Yes
No
Font Base
Font Heading
Font Slider
Font Senary
Font Septenary
Color Default