Bioetica di fine vita. La distinzione tra uccidere e lasciar morire
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28,06 €
Tasse incluse
Scegliendo come fil rouge la distinzione uccidere/lasciar morire, il volume affronta le principali problematiche del fine vita. Nello specifico, l'autrice si chiede se abbia senso distinguere l'uccidere dal lasciar morire oppure se il provocare la morte di un paziente (per esempio attraverso la somministrazione di sostanze letali) e il lasciarlo morire (mediante il mancato avvio o la sospensione di un trattamento di sostegno vitale) siano da considerarsi delle azioni moralmente equivalenti. Il testo prende le distanze da due posizioni molto nette che sono tra loro opposte. Da un lato infatti si rifiuta la tesi secondo la quale uccidere e lasciar morire sarebbero degli atti moralmente equivalenti perché danno luogo alle medesime conseguenze (la morte altrui); dall'altro si ritiene che non sia neppure giustificata la tesi della sussistenza di una differenza morale assoluta, che renderebbe sempre illecito l'uccidere e sempre lecito il lasciar morire.
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