Rappresentazione e scrittura. La crisi delle forme poetiche rinascimentali (1540-1560)
Prezzo
29,28 €
Tasse incluse
Jossa Stefano
Collezione Vivarium
Libro in brossura
01 Gennaio 2013
Nuovo
Verso la metà del XVI secolo due grandi polemiche letterarie, prima sulla tragedia, poi sul poema, contrappongono due modi di concepire e rappresentare la realtà, due visioni della vita e del mondo, l'una storica realistica e narrativa, l'altra metafisica, fantastica e lirica. Di qui nascono vere e proprie opere-manifesto, in cui la poesia va sempre confrontata col progetto ideologico: prima le tragedie del Giraldi, l'Orbecche, e dello Speroni, la Canace, poi i poemi del Giraldi, l'Ercole, e del Pigna, l'Eroico. Ricostruendo il complesso intreccio fra teoria e prassi, fra idee e forme, questo libro va alla ricerca delle ragioni più profonde delle polemiche, che segnano, infine, il transito dall'Umanesimo al Barocco, dalla fiducia nelle possibilità dell'uomo di comprendere e raffigurare la realtà alla crisi dei rapporti fra cose e parole, oggetti e rappresentazioni.
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