Naufragio di Sostakovic. Arte e cultura sovietica negli anni del terrore staliniano (Il)

Prezzo
23,18 €
Tasse incluse
Neri Pozza
Ferrari Giorgio
I colibrì
Libro in brossura
28 Ottobre 2022
Nuovo
Quantità

E-Book non acquistabile
La mattina 28 gennaio del 1936 Dmitrij Sostakovic - che in quel momento si trova ad Archangelsk - sfoglia febbrilmente l'edizione della Pravda. A pagina 3 c'è un editoriale non firmato dal titolo Caos invece di musica. Per la maggior parte dei lettori quel titolo non vuol dire nulla. Per lui invece è una pietra tombale sulla sua carriera di enfant prodige della musica sovietica. Due giorni prima era andata in scena a Mosca al Teatro Bol'soj una replica dell'opera che lo ha reso famoso in tutto il mondo. Si tratta di una Lady Macbeth del distretto di Mcensk, quattro atti ispirati all'omonima novella di Nikolaj Leskov. Allo spettacolo del Bol'soj sono presenti Molotov, Mikojan e Zdanov, l'arbitro dell'ortodossia culturale comunista. Ma soprattutto è presente Stalin, incuriosito da quella musica che tutto il mondo onora. Inaspettatamente, al terzo atto Stalin abbandona il palco. Non era mai accaduto prima. È un naufragio, ma Sostakovic lo capirà due giorni più tardi. L'editoriale della Pravda è spietato e nessuno dubita che sia vergato dallo stesso Stalin, che preferisce Mozart e Beethoven alle astruserie della modernità: Fin dalle prime battute il pubblico è assalito da un'ondata di sonorità volutamente confuse e discordanti, un formalismo che accarezza il gusto morboso del pubblico borghese con una musica inquieta e nevrastenica?. Da quel momento il "nemico della patria" Sostakovic attenderà ogni notte davanti alla porta di casa l'arrivo di una Zil nera per essere tradotto alla Lubjanka e fucilato, come accadrà al suo amico regista Mejerchol'd e al maresciallo Tuchacevskij, l'eroe dell'Armata Rossa che ha avuto l'incauta idea di difenderlo. Per il resto della vita, Sostakovic resterà segnato da quell'incubo che lo trasforma - come egli stesso riconoscerà- in una marionetta, un pupazzo di carta appeso a un filo?. Ma Sostakovic è solo uno dei tanti precipitati nel buio abisso del terrore staliniano. Insieme a milioni di anonimi innocenti in quei terribili anni sparirono nelle purghe di Stalin tante voci illustri, da Osip Mandel'stam a Isaak Babel, mentre altri chinavano il capo ridotti al silenzio, come Anna Achmatova, Aleksandr Blok, Vasilij Grossman, Maksim Gor'kij, Marina Cvetaeva, Michail Bulgakov, Boris Pasternak, Sergej ?jzenstejn, o venivano costretti all'esilio o indotti a un gesto fatale come Vladimir Majakovskij. Questa è la loro storia.
THEME OPTIONS

Panel Tool

Full Width Boxed Large
Yes No
Font Base
Font Heading
Font Slider
Font Senary
Font Septenary
Color Default
Headings Color
Link Color
Link Hover Color
Text Color
Price Color
Button Background
Button Hover Background
Button Color
Button Hover Color
Product Background
Product Name Color
Product Name Hover Color
Product Price Color
Product Regular Price Color
Product Button Background
Product Button Hover Background
Product Button Color
Product Button Hover Color
On Sale Badge Background
On Sale Badge Color
New Badge Background
New Badge Color
Sale Badge Background
Sale Badge Color
Online Only Background
Online Only Color
Pack Badge Background
Pack Badge Color
Block Background
Block Inner Background
Block Heading Background
Block Heading Color