Aforisti italiani del Settecento. Pensieri al crocevia della modernità
Prezzo
17,08 €
Tasse incluse
Mecatti Francesca
Quaderni Aldo Palazzeschi. Nuova serie
Libro rilegato
01 Luglio 2005
Nuovo
Pensieri mondani, massime erudite, note scientifico-letterarie, precetti morali, motti, riflessioni private, elzeviri, raccontini: sono solo alcune delle varietà in cui si propone la prosa aforistica nell'età dei Lumi. Algarotti, brillante conversatore, viaggiatore inquieto, cultore delle scienze e delle arti, mette su carta le sue osservazioni quando il presagio della morte si fa più vicino, mentre Francesco Maria Canotti riprende la tradizione educativa della prosa morale. Tormentato dal rovello dell'autoanalisi, Cesare Beccaria saggia nella prosa aforistica la risolutezza dello stile giuridico. E infine il combattivo e spregiudicato Pietro Verri alterna nelle sue pensées la più squisita sensibilità della confessione autobiografica.
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