Diritti di tutti e i diritti di alcuni. Le ambivalenze del costituzionalismo (I)
Prezzo
9,76 €
Tasse incluse
Nell'età moderna la formulazione dei diritti, a partire dal giusnaturalismo sei-settecentesco, si è strettamente intrecciata con l'enunciazione del principio di eguaglianza e con la condanna delle discriminazioni imprimendo ai diritti stessi un notevole slancio "universalistico". Fino a che punto però i diritti sono stati (pensati e realizzati come) i diritti di tutti? Chi sono i soggetti che nei moderni ordinamenti vengono assunti come titolari di diritti? Tutti i soggetti oppure alcuni? Che rapporto intercorre fra l'universalismo dei diritti e il particolarismo degli interessi? Sono domande che tornano a proporsi in molteplici e centrali passaggi della storia degli ultimi secoli: nelle rivoluzioni di fine Settecento, nelle "lotte dei diritti" in Europa nel corso dell'Ottocento e del Novecento, nelle democrazie costituzionali del secondo dopoguerra. È a questi contesti che il saggio farà riferimento tentando di cogliere la compresenza, nel discorso dei diritti, di aspirazioni egualitarie e universalistiche e di tendenze alla conservazione di differenze, diseguaglianze, confini.
Leo Elements Font End
Panel Tool
Full Width
Boxed Large
Yes
No
Font Base
Font Heading
Font Slider
Font Senary
Font Septenary
Color Default