Roberto Longhi, Giuseppe Prezzolini. Lettere 1909-1927. Ediz. numerata
Prezzo
18,30 €
Tasse incluse
Longhi Roberto; Prezzolini Giuseppe
Opere inedite di cultura
Libro in brossura
06 Ottobre 2010
Nuovo
"Ogni aquila ha la sua cima". È con questo magistrale incipit che Cesare Garboli, riprendendo un verso di Simonide, introduce il carteggio tra Roberto Longhi e Bernard Berenson pubblicato da Adelphi nel 1993. E l'incipit ricordato potrebbe ancora valere, se non per introdurre, almeno per far da buon viatico a quest'altro carteggio (pressoché coevo al precedente e intercorso tra gli anni 1909 e 1927) tra lo stesso Longhi e Giuseppe Prezzolini. Si ha infatti a che fare anche in questa occasione con temperamenti di vaglia, con studiosi che alla severa disciplina culturale associano la capacità di voli verso alte cime letterarie. Longhi, studente diciannovenne presso la Facoltà di Lettere torinese, scrive nel maggio del 1909 a Prezzolini, direttore della "Voce", per proporsi come collaboratore alla rivista. Solo tre anni sarebbero trascorsi prima di poter registrare l'invio della prima missiva di Longhi a Berenson (settembre 1912), missiva che apre il richiamato carteggio tra i due grandi storici dell'arte che non solo è, come si è detto, pressoché coevo a quello che presentiamo, ma anche con esso si interseca attraverso il contenuto di alcune interessanti lettere che possiamo qui leggere. Inoltre, come nel caso precedente, un giovane Longhi ci appare ben agguerrito nel manifestare le proprie aspirazioni e indiscusse qualità culturali, associate alla volontà di porsi in quell'inizio di secolo come un profondo innovatore della critica d'arte.
Leo Elements Font End
Panel Tool
Full Width
Boxed Large
Yes
No
Font Base
Font Heading
Font Slider
Font Senary
Font Septenary
Color Default