Dallo spazio all'immagine. La semiotica, la geografia e l'arcangelo
Prezzo
19,52 €
Tasse incluse
Figura liminale, sempre al confine fra due spazi contrapposti (come lo era stato Ermes nella cultura pagana), a partire dai primi secoli dell'era cristiana l'arcangelo Michele assume progressivamente il ruolo di difensore dei luoghi sacri, di trasmigratore di anime, di mediatore fra sacro e profano. Ma prima di essere figura, nell'Europa alto medievale l'arcangelo è spazio. Incarna per il fedele la frontiera fra l'ignoto e il domestico: egli marca un limite e un passaggio. In epoca romantica, la riduzione dell'arcangelo da spazio a figura secondaria insieme agli altri attori (santi, diavoli, mostri), testimonierà di un cambiamento strutturale nell'organizzazione e nella concezione del testo sacro. Attraverso l'analisi semiotica di architetture, paesaggi, immagini si può cercare di ricostruire una storia del Santo, sia come spazio, sia nello spazio; contemporaneamente, è possibile ricostruire una geografia, non tanto dei luoghi, quanto degli sguardi sui luoghi.
Leo Elements Font End
Panel Tool
Full Width
Boxed Large
Yes
No
Font Base
Font Heading
Font Slider
Font Senary
Font Septenary
Color Default