Sorelle minori. Figure femminili nella Commedia
Prezzo
25,62 €
Tasse incluse
Camilla, Lavinia, Taide, Alagia, Gentucca, Lia, Fillide, Raab... Donne vere o mitiche, ma anche creature oniriche, divinità, mostri: le presenze femminili nel poema dantesco formano una costellazione fitta e varia. Su alcune si appunta da secoli l'interesse dei lettori; altre invece sono le loro "sorelle minori". La maggior parte di loro non prende parola: sono ombre sommariamente passate in rassegna, ma anche donne e dee evocate a vario titolo lungo il racconto (esempi di virtù o di vizio, termini di paragone, oggetto di ricordo), menzionate in toni che spaziano dal massimo del disprezzo al colmo della lode. Una prospettiva incentrata su queste figure consente dunque di misurare l'equilibrio che Dante mantiene tra l'adesione ai canoni comuni e la declinazione tutta personale, che non mira al sovvertimento dei ruoli di genere, ma a fare anche delle donne da lui messe in scena le mediatrici delle istanze politico-civili che tanto gli premono.
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