Al confine tra la vita e la morte. Uno studio sul fenomeno del «musulmano» nel campo di concentramento
Prezzo
21,96 €
Tasse incluse
Ryn Zdzislaw Jan, Klodzinski Stanislaw, Bozzon M. (cur.)
Saggi
Libro in brossura
09 Gennaio 2025
Nuovo
Il termine "musulmano" era impiegato nei campi di concentramento nazisti per designare quei prigionieri che, sottoposti a privazioni estreme e a continue vessazioni, avevano raggiunto un tale grado di debilitazione da risultare prossimi al decesso. Questo stato era l'esito devastante della fame cronica, del freddo intenso e della perdita di speranza, elementi che, insieme, provocavano il completo esaurimento delle energie vitali. L'indagine qui pubblicata rappresenta la prima monografia che esplora questa condizione al confine tra la vita e la morte. La ricerca, condotta tra la fine del 1981 e la prima metà del 1982, si basa su ottantanove testimonianze raccolte attraverso un questionario inviato a trecento ex prigionieri, in maggioranza sopravvissuti di Auschwitz. L'obiettivo principale dello studio è definire l'aspetto del musulmano, le cause e le circostanze della sua genesi, il ruolo che questa figura rivestiva nella complessa società del lager e, soprattutto, descriverne lo stato psichico.
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