Roman de Fauvel. Ediz. critica
Prezzo
20,62 €
Tasse incluse
De Pestain Chaillou, Du Bus Gervais, Lecco M. (cur.)
Biblioteca medievale
Libro
23 Ottobre 1998
Nuovo
Nella Francia di Filippo il Bello e del processo contro i Templari, un gruppo di autori, appartenenti alla Cancelleria Reale parigina, elabora una personificazione del male e della tirannide, affidandola ad una figura di cavallo, Fauvel. Originata da obiettivi precisi (difendere la stabilità e l'integrità del regno di Francia e del suo assetto sociale ripartito idealmente nei «tre stati» canonici), l'invenzione rinvia contemporaneamente a termini generali, che, su uno sfondo universale, vedono Fauvel in lotta contro Fortuna, figlia di Dio. Entrano allora in conflitto due diversi modelli del mondo: una concezione intitolata al «bene», che raccorda intorno agli elementi di una sfera culturale chiusa, si oppone ad una concezione del «male», che funziona nei suoi riguardi come «antimodello», aperto e distruttivo della sua chiusura. Di notevole interesse risulta tuttavia il modo con cui viene costruito questo «antimodello», che trova il proprio centro e motore in Fauvel: attivando cioè una serie di emblemi, ripresi dalla cultura «dotta» dell'epoca, come da quella folclorica e popolare (tali l'uso del colore o il ricorso a maschere malefiche e irridenti), che fanno del Fauvel uno dei testi più singolari della letteratura allegorica medievale.
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