Lune di Jung (Le)
Prezzo
14,64 €
Tasse incluse
Di Oronzo Vincenzo
Le forme dell'immaginario
Libro in brossura
26 Marzo 2009
Nuovo
"Le lune di Jung" sono specchi di Psiche che viaggiano nell'inconscio, si rifrangono in durate viventi, gemono in fulgide entità erotiche, assumono l'ansito del vento, il palpito di pneuma o spirito. Esse vibrano nel "corpo-alito", che Jung interpreta come essenza e metamorfia dell'uomo, in cerca della sua individuazione, dell'identità duplice nell'uno. Infatti, la figura che guarda gli occhi dell'Altro, il suonatore che si riflette in un flauto, "Les amants" di R. Magritte, incatenati nell'avvento dell'invisibile, sono Animus-Anima, l'enigma della bellezza divisa, che tenta di ricongiungersi nella sigizia divina. Così l'emblema della luna si snoda nella fenomenologia di Edmund Husserl, come linea argentea, che - dalle profondità dell'io - si innalza nella lucente verticalità della coscienza, si accende nell'ambiguo "Narciso" di Salvador Dalì, si oscura in "Lilith" - la Luna Nera - o si pensa e si sogna in "Isthar", mentre declina nei giardini di Babilonia. Ma qual è il tempo dell'odissea, qual è l'arco di Eros nella ricerca della sua totalità, la statua perfetta, che aspetta nel fogliame alieno? È quello della sillaba "om", che per l'Oriente racchiude l'immateriale, la verità, il sigillo di Brhaman; è quello quantico e simultaneo di Heisenberg e di Einstein o l'inafferrabile de "Gli orologi molli" di Salvador Dalì?
Leo Elements Font End
Panel Tool
Full Width
Boxed Large
Yes
No
Font Base
Font Heading
Font Slider
Font Senary
Font Septenary
Color Default