Lusso 2.0. Le nuove strategie digitali dei marchi di alta gamma
Prezzo
18,30 €
Tasse incluse
Parigi, 2010. Tavi Gevinson, blogger tredicenne, siede a fianco della potente direttrice di "Vogue America", Anna Wintour, nel front row delle sfilate parigine. È la prima fila, quella più ambita, un tempo strettamente riservata ai buyer più potenti o alle giornaliste più influenti. Nella liturgia della moda, quel posto significa essere al centro dell'attenzione del brand. È questo il segno più evidente della rivoluzione che i media digitali hanno portato nella comunicazione delle aziende della moda e del lusso, strette dalla crisi e in cerca di nuove identità e nuovi consumatori. Mentre l'e-commerce (soprattutto quello di beni di lusso) continua a crescere, tanto da essere l'unico canale retail in positivo anche nei mesi più cupi della crisi economica, oggi il passaparola e la relazione con i grandi marchi corre su Facebook o Twitter, dove sono gli stessi consumatori a decretare, con i loro commenti e "like", vincitori e sconfitti, nuovi must have e marchi da dimenticare. Se è vero che anche le aziende di alta gamma e della moda hanno capito quanto sia fondamentale essere online, molte di loro non sono ancora "in-line" con i nuovi media e continuano a replicare metodi e linguaggi della comunicazione tradizionale, senza aggiornare le loro grammatiche ai meccanismi della rete.
Leo Elements Font End
Panel Tool
Full Width
Boxed Large
Yes
No
Font Base
Font Heading
Font Slider
Font Senary
Font Septenary
Color Default